La verità è che ho fatto di tutto per fingere che tu non mi mancassi. Mi sono abituata a queste giornate in cui sei stato messo nel cassetto dei sogni, dei ricordi, dei non-più-mondi. Non è stato semplice. All’inizio ho evitato di guardarti. Ho smesso di guardare anche chi ti guardava. Poi mi sono imposta […]
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Il giorno prima che cambiasse il mondo / 9 Maggio 2020
Venti febbraio duemilaventi. Il mondo è com’è sempre stato. Cioè a un punto dal cambiare. Cioè in bilico come ogni giorno. Ma non sempre pende nello stesso modo. A volte l’inclinazione non è percepibile dagli esseri umani, o è percepibile solo da alcuni. È quando l’inclinazione è percepibile da tutti che il mondo sta davvero […]
Da quel giorno io ti penso / 2 Maggio 2020
Mi hanno detto: per un po’ non si fa. Non si fa che cosa? Gli abbracci, il tango. Questa storia di avere un corpo. Ma quanto dura per un po’? Nessuno lo sa. Però un po’ dura. All’inizio hanno chiuso le milonghe, poi hanno ridotto le lezioni, distanziato le persone, castigato le braccia, ammonito i […]
La stanza delle parole non dette (eccezione da quarantena) / 18 Aprile 2020
Un anno fa vivevo a Berlino, avevo i capelli corti e iniziavo a frequentare il Ratibor Theater, un piccolo teatro indipendente immerso negli atomi creativi della città. Andavo agli spettacoli con la penna in mano, prendevo appunti furiosamente: c’era così tanto da trattenere – corpi, metafore che si facevano carne, magie di occhi e gesti, […]
Lo voglio subito / 11 Aprile 2020
Quello che so è che volevo tutto subito. Diventare bravissima subito, cogliere tutti i segreti subito, conoscere la storia e le storie, ogni movimento, ogni torsione del bacino, del busto o della rotula. Andare al passo successivo, al livello successivo, alla dimensione successiva, al mondo successivo. Avevo una gran fretta di diventare tutto quello che […]
Prima lezione di tango / 4 Aprile 2020
Il locale lo gestiva un tizio di nome G. Un buon ragazzo, ma quasi sempre pupilla-dilatato. Ce la metteva tutta, era simpatico, chiacchierava molto, forse troppo. Nonostante la buona volontà, faticava a gestirsi la vita. Era come se avesse perso di vista il punto della questione. Quale fosse la questione, poi, nessuno può dirlo per […]
Tango dipendenza / 28 Marzo 2020
Il tango potrebbe avere altri nomi: droga, cambia-vita, mestolo-intruglia-anima, abbraccio-dipendenza, scintilla-di-un-corpo-anzi-due. Alla fine, il migliore resta “tango”, tutti gli altri parlano se non altro degli effetti. E volendosi concentrare sugli effetti, forse “droga” è il più esplicativo. Che cosa accade quando varchi la soglia di questo mondo? Un animale selvaggio ed empatico – un animale […]
Il fracasso della vita. E poi il tango / 21 Marzo 2020
No: non è una legge universale. Ma ho scoperto che molte persone si sono avvicinate al tango perché avevano perduto qualcosa. La fiducia in se stesse, un amore (l’ultimo di tutti gli amori, giuro che questo è l’ultimo!), un matrimonio, il lavoro, il senso di quello che stavano facendo, di come stava andando la loro […]
El Beso / 7 Dicembre 2019
A Buenos Aires i locali non corrispondono a una milonga: sono contenitori di milonghe, corpi in cui circola un sangue che si rinnova continuamente. Cambiano i gestori, gli organizzatori, i camerieri e le divise. Resta forse il menù. Di mercoledì, El Beso – Riobamba 416 – ospita la milonga Porteño y bailarín. Si sale per […]
Sogni di carta / 16 Novembre 2019
La pista è circondata da macchie d’erba. Si ha la sensazione di atterrare, sì, ma in un luogo che continua a sostituire la realtà con il sogno. In un “aeroporto reale” c’è solo asfalto. Da dove arriva l’erba? Il vento prodotto dalla corsa dell’aereo spettina piccole spighe di campo, verdi verdi, con filetti dorati. Nell’atrio: […]
Sono una principiante / 9 Novembre 2019
Mi chiamo Isabella e sono una principiante. Lo dico perché ormai mi sembra una di quelle cose che si devono dichiarare all’anagrafe o dal dottore prima della visita; uno di quei segni particolari da specificare nella carta d’identità. Ho almeno tre sintomi da principiante. Il primo è la frustrazione. Il secondo è la gioia sconfinata […]
Grado zero / 19 Ottobre 2019
Nello spogliatoio vuoto, Anita si massaggia i piedi. Prima uno, poi l’altro. Guarda le scarpe con i tacchi che ha lasciato sul pavimento davanti a sé. Le usa tutti i giorni, ha una certa dimestichezza. Aveva iniziato a portarle perché le sembrava di essere troppo bassa, poi non aveva più smesso, anche se nel suo […]
Amplificami la solitudine / 28 Settembre 2019
Avrebbe voluto nascere con una voce a cui le persone fossero disposte ad accordare un microfono. Ecco, tieni: per te. Facci sentire. E tutti zitti, tutti in attesa, tutti aperti alla possibilità di un miracolo. Avrebbe voluto prendere un bel respiro teatrale e cantare sui palchi di Buenos Aires, New York, Berlino, Parigi. Poi alcuni […]
L’ora prima di incontrarti / 14 Settembre 2019
L’ora prima di incontrarti mi lavo bene la pelle con un sapone liquido. Sto sotto la doccia come un filo d’erba starebbe nelle nebbie dei quadri giapponesi. Strofino, ma lieve. Insisto, ma dolce. L’ora prima di incontrarti, mi sembra di non incontrarti da anni e che alla fine non ti incontrerò mai. L’ora prima di […]
Dimmi addio (ma fallo lieve) / 31 Agosto 2019
Trovarono una lettera, quella mattina, nella stanza d’albergo. La finestra era aperta. E lei non c’era più. Guardarono in basso, ma non videro nessun corpo. Era viva. O era morta in un altro luogo. L’avevano vista la sera prima a una milonga all’aperto, in cui il sudore si mescolava agli amori che nascono e finiscono […]
Nello schianto con me / 24 Agosto 2019
L’ha notata perché non sorride quasi mai. Se lo fa, è un’espressione del volto che concede più agli altri che a se stessa. L’ha notato perché ha un certo modo di fare silenzio, di accogliere tutti i silenzi del mondo e rispettarli uno a uno. L’ha notato perché le sembrava che lui potesse parlare senza […]
Triste più triste uguale felice / 17 Agosto 2019
Si era alzato per invitare una donna dall’altra parte della sala, ma ora deve sedersi. È la canzone a dirglielo: Siediti. In questo momento non avresti energie per altro. La canzone gli sfiora anche un po’ i capelli, gli aggiusta le sopracciglia in una posa spiovente, gli rilassa le guance. Prima sorrideva. Adesso sarebbe strano […]
Troppo trucco troppo amore / 10 Agosto 2019
Appesantita di trucco, va alla milonga. Deve nascondere una faccia che da giorni non c’è. Deve fingere di avere ancora un volto, qualcosa su cui si possa spalmare del fondotinta, stendere una polvere colorata, imprimere un rossetto. Qualcosa su cui la realtà possa ancora aderire. I capelli sono impacchettati di lacca-togli-naturalezza. Il cuore è impacchettato […]
Arizona dream / 3 Agosto 2019
Gli avevano detto che non ce l’avrebbe mai fatta. Glielo avevano detto l’insegnante di inglese alla Marcos de Niza High School, l’insegnante di nuoto, i vicini, i figli dei vicini (gli stessi con cui giocava da piccolo, sognando vite oltreoceano). Glielo avevano detto il reverendo della Church of the Holy Spirit e perfino sua madre, […]
Quelle scale, e poi la vita / 27 Luglio 2019
Sono quattro piani di scale. Ogni volta: quattro la mattina e quattro la sera. Non cambiano mai. Non diminuiscono né si moltiplicano. Sono attaccati a se stessi. A rimanere uguali, con tutto il peso delle cose che non mutano. A dire il vero, ci sono anche i mezzi piani. Danno la percezione che il quattro […]
Milonga all’isola / 13 Luglio 2019
Come tutte le isole, anche l’isola dei musei somiglia più a un sogno che a un pezzo di mondo reale: quei pezzi a cui puoi attaccarti con entrambe le mani, per fare presa e fare perno e fare strada. Nell’isola, invece, galleggi e immagini cose che non esistono o non esistono più. Un po’ perché […]
Se la prigione è il tuo modo di guardare / 29 Giugno 2019
In pochi sanno il suo nome, ma tutti lo riconoscono per il tatuaggio che porta sul collo. Proprio sotto il mento, al livello delle giugulari, un corvo d’inchiostro nero dispiega le ali. La prospettiva è frontale. Gli occhi del corvo sono perennemente aperti e perennemente guardano. Le persone in milonga si sentono osservate. L’uomo sembra […]
È il mio sì, non il suo / 22 Giugno 2019
La milonga è frizzantina, l’estate fa il rumore della carta delle caramelle – quella tutta argentata, in cui ogni piega è anche un riflesso della luce. Sono con un mio amico al tavolino, ci siamo presi una bottiglia d’acqua e due bicchieri con dentro del ghiaccio. Tengo la mano attorno al bicchiere per godere della […]
Solo carne fresca (ma del resto della bellezza non ti accorgi) / 15 Giugno 2019
Pelle-di-luna – e notoriamente la luna non è liscia – scruta il panorama umano della milonga. C’è quella ragazza con la gonna stretta, gambe lunghe lunghe, che l’estate ha già colorato di caramello. È tutta un riflesso di luce, sicuramente ha il gusto dei bonbon alla fragola, o di un bagnoschiuma al cioccolato con veri […]
Spiegalo a qualcun altro / 8 Giugno 2019
Lo sento già dall’abbraccio che c’è qualcosa di storto, di non rotondo, di impositivo. Stai dritto, ma senza quasi un respiro nel corpo. Lasci andare le prime note della canzone, poi stringi la mia mano come dovessi spremere fuori i semi da un’arancia, al terzo accordo un po’ sostenuto parti per la tua strada. Non […]
Meglio il silenzio e quel nostro modo di non conoscerci / 1 Giugno 2019
La musica finisce con un colpo metallico di bandoneon. Il silenzio ci si deposita addosso, è un dolce strato d’aria sopra i nostri corpi. Non è un silenzio assoluto – la gente intorno si muove ancora tutta –, è quel silenzio tra me e te dopo il primo brano della tanda. C’è un po’ di […]
Un uomo portato dal fiume (Seconda parte) / 18 Maggio 2019
Il fiume lo restituì nelle prime ore del mattino. Le correnti cullarono il corpo ancora per qualche tratto prima che fosse notato. A Santa Ana la notizia giunse per bocca di un ragazzo arrivato con la corriera del pomeriggio. Aveva aiutato alcuni uomini a recuperare il cadavere, ora parlava scosso, stranito, diceva che fa molta […]
Un uomo portato dal fiume / 11 Maggio 2019
La cosa più grande di Santa Ana è la scritta “Santa Ana”. Svetta sulle sponde del Río de la Plata, a strapiombo sulla spiaggia sottostante. Si annuncia a chi arriva dall’acqua, saluta chi se ne va. I turisti si chiedono perché un paese minuscolo abbia bisogno di una scritta enorme. Forse per ricordarsi di esistere, […]
Test di resistenza / 8 Maggio 2019
La serata comincia sul soppalco dove ci si cambiano le scarpe. Trovo due uomini e due donne sulla sessantina, sono italiani. Non immaginano che sia italiana anch’io. È un po’ il bello di Berlino: non sai mai davvero quali lingue parli e comprenda la persona sconosciuta che ti ascolterà. Una delle donne dice agli uomini: […]
Continuo a perdere ciò che non ho mai avuto / 4 Maggio 2019
La fiancata del traghetto porta il nome di una donna e di una città. Silvia Ana L. Montevideo. Silvia Ana ci accompagna da Buenos Aires a Colonia, sull’altra sponda dell’immenso Río de la Plata. È appena un’ora di navigazione, ma è quanto basta per cambiare stato e genti. L’Uruguay è di fronte a noi, anche […]